I materiali delle lettiere sono una fonte significativa di esposizione dei capezzoli agli agenti patogeni ambientali e per questo motivo le vacche in stabulazione sono più a rischio di mastite ambientale rispetto alle vacche al pascolo. Per limitare la pressione infettiva, è essenziale disporre di cuccette con lettiere asciutte e batteriologicamente sicure. Anche il comfort è fondamentale, perché le vacche si sdraiano per riposare e ruminare.

 

I materiali per la lettiera sono una fonte significativa di esposizione dei capezzoli agli agenti patogeni ambientali.

 

Con questo blog ci focalizziamo sulle lettiere delle cuccette. Nelle stalle composte da box con abbondante lettiera di paglia o qualsiasi altro materiale di compostaggio valgono essenzialmente le stesse regole: le lettiere devono essere il più possibile asciutte e con una carica minima di potenziali agenti patogeni. La temperatura nella parte profonda della lettiera deve essere monitorata, poiché la fermentazione è altamente correlata allo sviluppo di agenti patogeni. Il comfort delle vacche in queste stalle è generalmente eccellente, poiché non ci sono gli ostacoli delle cuccette e del cemento.

I tre fattori da considerare per quanto riguarda la lettiera sono:

  1. La lettiera dev’essere asciutta e fresca
  2. La lettiera deve ospitare il minor numero possibile di agenti patogeni
  3. La lettiera deve essere confortevole. Il comfort della vacca è fondamentale!

 

1. Le vacche amano le lettiere asciutte

Le vacche hanno una forte predilezione per le lettiere asciutte, indipendentemente dall’età. Le superfici di riposo bagnate creano stress tra le vacche perché le vacche dominanti scelgono i punti più asciutti.

Una buona regola è quella di inginocchiarsi nell’area di riposo della vacca: se le ginocchia si bagnano, significa che la lettiera non è abbastanza asciutta!

Ma non si tratta solo di comfort: i batteri prosperano in ambienti umidi, motivo per cui la lettiera asciutta contribuisce a ridurre la pressione infettiva.
Una lettiera asciutta si ottiene per lo più aggiungendo regolarmente, almeno una volta al giorno, altro materiale di lettiera. Una buona ventilazione aiuterà a rimuovere l’eccesso di umidità generato dal letame e dall’urina, nonché dall’aria espirata dalle vacche. È bene ricordare che una mandria di vacche in lattazione produce un’immensa quantità di umidità attraverso la respirazione per disperdere il calore corporeo.

 

2. Lettiera con bassa carica batterica

Quando una vacca si sdraia, le mammelle e i capezzoli sono a diretto contatto con la superficie dell’area di riposo. La lettiera deve essere asciutta e contenere il minor numero possibile di batteri potenzialmente patogeni.

Normalmente, le lettiere si contaminano rapidamente con il letame e i batteri provenienti da altre fonti. Tuttavia, il giusto tipo di lettiera e il suo regolare rinnovo contribuiscono a ridurre la pressione infettiva.

Le condizioni ambientali che possono aumentare l’esposizione agli agenti patogeni includono il sovraffollamento, la scarsa ventilazione, la rimozione inadeguata del letame, le cuccette incavate, l’accesso a pozzanghere o aree fangose.

Alcuni tipi di materiale sono più inclini a ospitare batteri, come il materiale organico per lettiera finemente tritato (segatura, trucioli, separato, paglia tritata).

 

3. Il comfort delle vacche è fondamentale!

La cuccetta è un compromesso tra il comfort e l’igiene della vacca. Poiché le vacche lasciano cadere le loro feci e il letame là dove si trovano, e vacche in piedi significa lettiere sporche, le cuccette dovrebbero fornire tutto il comfort di cui le vacche necessitano per sdraiarsi e riposare tutte le volte e per quanto lo desiderano, onde evitare di avere lettiere sporche.

Una vacca che si mostra riluttante a sdraiarsi passerà meno tempo a riposare e più tempo in piedi, il che può causare ogni sorta di problema.

Le vacche più deboli sono le prime a soffrire a causa di cuccette inadeguate, mentre sono quelle che hanno davvero bisogno di riposo e comfort.

 

Le migliori lettiere per le vacche da latte

La componente più importante di una cuccetta è il pavimento: il fondo più la lettiera. Questa deve essere molto morbida e asciutta. Morbida per offrire alla vacca un piano di appoggio e di riposo confortevole e per garantire ai piedi un’ottima presa quando si sdraia e si alza.

Le migliori scelte per la lettiera:

  1. Sabbia
  2. Lettiera profonda di materiale organico
  3. Materassino e lettiera

La sabbia è di gran lunga il miglior materiale da lettiera per le cuccette. Essendo un materiale inerte, non fornisce un substrato per gli agenti patogeni, contribuendo a ridurre la pressione infettiva. Il comfort delle vacche è migliore e i tempi di riposo sono più lunghi, con conseguente aumento della produzione di latte. Inoltre, consente un migliore drenaggio dell’urina.

La sabbia è di gran lunga il miglior materiale da lettiera per le cuccette e soddisfa i requisiti di lettiera asciutta, con bassa carica batterica e confortevole.

Al secondo posto ci sono diversi tipi di lettiere profonde con materiale organico, come segatura, paglia, lino e colza macinati, miscele di calce, acqua e paglia (particolarmente diffuse in Germania) o letame essiccato. Poiché la temperatura della lettiera è altamente correlata allo sviluppo di agenti patogeni, è necessario controllarla. Nelle lettiere profonde, si consiglia di mantenere la temperatura sotto i 25 °C in superficie o sotto i 36 °C a 10 cm di profondità.

I materassini occupano la terza posizione. Sul mercato c’è un’ampia scelta di materassini, da buoni a pessimi. I materassini di buona qualità sono morbidi, offrono una buona presa agli unghioni della vacca e rimangono morbidi per tutta la durata della loro vita. I materassini, tuttavia, vanno incontro ad usura e perdono la loro morbidezza con il passare del tempo.

È possibile verificare la morbidezza con il cosiddetto test del ginocchio. Ed è possibile verificare l’abrasività della superficie del materassino con il cosiddetto sfregamento del dorso della mano.

Vedere Scheda di valutazione del comfort dell’animale sdraiato (Lying Comfort)

Tuttavia, i materassini da soli non sono sufficienti e non sostituiscono il materiale di lettiera. È quindi essenziale aggiungere materiale per la lettiera, che aiuterà a mantenerli puliti e comodi.

 

Consigli per la pulizia delle cuccette:

Tutte le cuccette con lettiera profonda o con materassini devono essere gestite bene:

  • 4 volte al giorno pulire e uniformare la lettiera (giro della stalla);
  • durante 1 o 2 di questi giri in stalla: pulizia profonda e aggiunta di lettiera asciutta;
  • 1 volta a settimana sostituire la vecchia lettiera con nuova lettiera. La superficie della lettiera deve rimanere al di sopra del cordolo della cuccetta.

Cosa consigliare se le cuccette sono troppo bagnate e sporche?

  1. Migliorare la frequenza/intensità della pulizia e l’aggiunta di lettiera
  2. Aggiungere materiali specifici per la lettiera che la rendano più asciutta e abbiano effetti antibatterici (ad es. calce)
  3. Controllare e migliorare la ventilazione
  4. Eseguire un esame batteriologico dei campioni di lettiera per valutare la carica microbica aerobia. Se la lettiera è infetta: svuotare le cuccette e rinnovare con lettiera fresca e pulita
  5. Osservare il comportamento delle vacche a riposo:
    • se le vacche non sono sdraiate dritte nelle cuccette, ma ad angolo, significa che non hanno spazio sufficiente: controllare lo spazio per l’oscillazione della testa, la lunghezza totale della cuccetta, la lunghezza della superficie di riposo (dal cordolo alla punta del petto) e la posizione del tubo educatore
    • se le vacche sono sdraiate dritte nelle cuccette ma sembra che il letame di troppe vacche cada dentro la cuccetta: per evitare che questo accada posizionare l’educatore un po’ più indietro.

Conseguenze delle cuccette scomode

Se le cuccette non sono abbastanza confortevoli – troppo corte, poco spazio per la testa, lettiere bagnate… – le vacche non riposano quanto vogliono e devono. Questo porterà a:

  1. riduzione della produzione di latte
    Una vacca sdraiata ruminerà di più, aumentando l’efficienza alimentare (cioè il latte prodotto per kg di sostanza secca assunta). In una vacca sdraiata, la circolazione del sangue attraverso la mammella è migliore che in una vacca piedi.
    Quando una vacca vuole sdraiarsi ma non ci riesce, prova stress. Lo stress provoca un aumento dei livelli di cortisone nel sangue, che riduce la produzione di latte.
  2. aumento dei problemi ai piedi
    Un’eccessiva permanenza in piedi provoca emorragie della suola, che possono trasformarsi in ulcere soleari. Nelle cuccette scomode, le vacche sono spesso in piedi con gli arti posteriori nell’area umida e sporca, direttamente dietro il cordolo. In questo modo, non solo rischiano di sporcare le mammelle se alla fine si sdraiano, ma rischiano anche di contrarre infezioni podali.
  3. rischio più elevato di lesioni
    Le cuccette inadatte aumentano il rischio di lesioni, in particolare ai garretti, alle ginocchia, alle costole e alla spina dorsale. Le ferite infette richiedono energia per guarire, sono dolorose e rappresentano un fattore di rischio per altre malattie.

 

Monitoraggio e risoluzione dei problemi

Controllare l’igiene e il comfort delle aree di riposo mediante:

  1. Osservare il comportamento delle vacche
    In particolare, prestare attenzione al comportamento della vacca mentre è sdraiata, mentre riposa e mentre si alza. Riesce a far oscillare la testa in avanti? Il pavimento è scivoloso? Preferisce rimanere in piedi?
    Per la valutazione del comportamento della vacca e del pavimento della cuccetta, vedere Scheda di valutazione del comfort dell’animale sdraiato (Lying Comfort)
  2. Punteggio di igiene
    Vedi Articolo Blog: Cosa possono dirci le vacche sull’igiene in allevamento
    Utilizzare la scheda di valutazione dell’igiene
  3. Punteggio del garretto
    Vedi Scheda di valutazione dell’articolazione del garretto e del carpo
  4. Analisi del latte
    Prelevare un campione di latte dalla vacca o dal tank per valutare la rilevanza dei patogeni mammari ambientali.
    Vedi Articolo Blog: Campionamento del latte per il controllo della mastite